Capire il Cheratocono

Il cheratocono è una malattia degenerativa non infiammatoria, di solito progressiva, della cornea che generalmente colpisce entrambi gli occhi (di solito un occhio maggiormente rispetto all’altro). Il meccanismo fisiopatologico è  la debolezza delle fibre collagene di sostegno nella cornea. Questo rende la cornea strutturalmente e biomeccanicamente "debole". Come risultato, la cornea assume una forma più conica con conseguente astigmatismo irregolare. Il cheratocono è una malattia comune e la sua incidenza è stata stimata per l'età 10-44 a 1/1750 di bianco europeo e 1/440 negli asiatici.

 

La cornea è la finestra trasparente nella parte anteriore dell'occhio. Fornisce la maggior parte della potenza messa a fuoco dell'occhio e se indebolita, come in condizioni come il cheratocono e ectasia corneale, allora la visione può deteriorarsi.

Durante la giovane età, la cornea è più elastica ed ha una struttura stratificata. Questi strati possono diventare più tesi a causa di caratteristiche genetiche, la pressione all'interno dell'occhio o sfregamento degli occhi. La progressione del cheratocono può essere molto variabile, con alcuni pazienti rimasti stabili, mentre altri progrediscono rapidamente. Di solito la progressione è la regola nei pazienti più giovani (10-30 anni) e rara sopra i quarant'anni. Una predisposizione genetica al cheratocono è stata osservata, infatti nel più del 10% casi ha un espressione familiare. I sintomi del cheratocono includono sostanziale distorsione della visione (astigmatismo), con più immagini, visione offuscata e sensibilità alla luce (fotofobia). Inizialmente la maggior parte delle persone può correggere la loro visione con gli occhiali. Ma quando astigmatismo diventa più grave, i pazienti peggiorano e possono avere bisogno di indossare le lenti a contatto gas permeabili per ridurre la distorsione e fornire una migliore visione. Nel 20% dei pazienti, la condizione è progressiva e richiede un intervento chirurgico. La diagnosi di cheratocono si basa sulla storia del paziente, e  una visita oculistica completa e di sofisticati esami di “imaging corneale” come la tomografia tridimensionale Pentacam che permette di diagnosticare il cheratocono e di  verificare la progressione con i confronti scansioni seriali. Il cheratocono può essere classificato in 4 gradazioni diverse, essendo il più alto di grado IV, il più grave.