Trattamento con ICL

Per i pazienti con prescrizioni elevate (tipicamente maggiori di -8.00D in su; e maggiori di  +4.00 D in su e/o con alto astigmatismo + / - 6 D) e per i pazienti non idonei per la chirurgia laser (come cornea sottile, forme lievi e stabile di anomalia della forma della cornea, cheratocono)  il Professore Vincenzo Maurino usa tecniche alternative basate su impianto di lente intraoculari che sono più appropriate. Un certo numero di diversi impianti oculari sono stati sviluppati per correggere gli errori di rifrazione, ma la lente a contatto impiantabile (ICL), prodotto da una società svizzera, chiamata STAAR ha avuto l'approvazione della FDA e il marchio CE ed è la più sicura.

 

Elevata miopia

In casi di grave miopia (>-8.00D) l'occhio ha troppo potere convergente (di focalizzazione).

Senza occhiali, luce proveniente da oggetti distanti più di 1/8 di un metro di distanza dall'occhio è focalizzata davanti alla retina, formando una immagine sfocata.

La ICL per miopia elevata (-8.00D e sopra) è una lente negativa, che neutralizza il potere focalizzazione eccessiva dell'occhio, permettendo una visione chiara distanza.

 

 

 

 

 

Elevata ipermetropia

In casi di grave ipermetropia (> 4,00 D) l'occhio ha poter di focalizzazione  insufficiente.

Senza occhiali, luci da oggetti sono focalizzati dietro la retina, formando una immagine sfocata.

La ICL per ipermetropia (+4.00 D e superiori) è una lente positiva che compensa la potenza messa a fuoco insufficiente dell'occhio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trattamento con ICL

Il trattamento con ICL è stata eseguito per la prima nel 1990, e si basa su tecniche sperimentate per impianto di lente utilizzato nella chirurgia della cataratta.

Durante la chirurgia, l’ ICL flessibile è ripiegata ed inserita nell'occhio attraverso una incisione corneale 2,5 mm. Strumenti specializzati sono utilizzati per dispiegare la lente e posizionarla correttamente tra la lente naturale e l'iride.